domenica 9 agosto 2015

Vito Rizzo - a chi appartene?



Autore: Vito Rizzo
Titolo: a chi appartene? – pensieri parole e opere dell’Agropolese
Editore: L’ArgoLibro
In copertina: illustrazione di Michele Mordente

Anno di pubblicazione: 2015
Numero pagine: 78
Copertina: cartoncino brossurato
Formato: 12x21
Prezzo di copertina euro 8,00
Spese di spedizione euro 4,63 (raccomandata postale)
Per contattare l’autore:
 fax@vitorizzo.eu       
Per info e ordini: largolibro@gmail.com 

La nuova pubblicazione di Vito Rizzo è ispirata, come riporta lo stesso sottotitolo, a “pensieri, parole e opere dell’Agropolese”. Tuttavia non è certo un libro riservato solo agli agropolesi, né, più ampiamente, ai soli cilentani. Possono godere della lettura tutti coloro che sono curiosi di conoscere, attraverso brevi articoli magnificamente scritti, le dinamiche sociali di un popolo che, sotto vari punti di vista, si potrebbero definire “universali”.
Le emozioni, le piccole manie, le credenze, i modi di dire, sono patrimoni individuali e collettivi che attraversano il tempo e lo spazio in infinite forme sempre dinamiche, caratterizzando una determinata popolazione ma sancendo anche molti punti in comune con altre tradizioni, altre culture.
I gustosissimi paragrafi che si susseguono riportano gli articoli che da anni accompagnano i lettori de “I 2Mila Segnalibri” dell’associazione “Gli Occhi di Argo”, un appuntamento ormai irrinunciabile per sempre più persone che “vivono” l’arte e la cultura con curiosità e vitalità (qui la sezione dedicata).
Ogni pubblicazione de “L’ArgoLibro” viene chiusa da una frase particolarmente significativa e adatta a ben sintetizzare l’opera. Per “a chi appartene?” è stata scelta una massima del politico francese Jean Lèon Jaurès: “La tradizione non consiste nel mantenere le ceneri ma nel mantenere viva una fiamma.” Sicuramente il libro di Vito Rizzo concorre a mantenere viva una fiamma che brucia nel cuore di tutti noi. Con un sorriso, con una riflessione, attraverso il particolare di un gesto o di un modo di dire, è possibile comprendere molto meglio il mondo che ci circonda. 


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